Casa Fratello Mio
Un luogo di accoglienza totale, dedicato alla memoria di Giuseppe Di Leo
Un edificio che diventa casa, servizio, comunità
Nata nel 2024 grazie alla ristrutturazione dell’immobile concesso dall’Opera del Mezzogiorno, Casa Fratello Mio è un centro vivo e plurale dove alimentazione, educazione, cura, spiritualità e accoglienza si intrecciano. Intitolata a Giuseppe Di Leo, fondatore della Fondazione, è un omaggio al suo amore per gli ultimi e al desiderio di costruire luoghi che restituiscano dignità, speranza e autonomia.
Non solo un edificio, ma una rete di servizi e relazioni.
Casa Fratello Mio è pensata per accompagnare la persona in ogni aspetto della vita quotidiana: un luogo in cui pregare, mangiare, curarsi, studiare, partecipare a momenti comunitari e ricostruire passo dopo passo la propria autonomia. Ogni spazio della struttura è progettato per essere un’opportunità di rinascita.


Piano terra
Banco Alimentare, farmaci e servizi di cura
Il piano terra ospita il Banco Alimentare Basilicata, dove si raccolgono e distribuiscono generi alimentari, la Farmacia Solidale del Banco Farmaceutico e il Progetto Odontoiatria Solidale, che offre cure dentistiche gratuite. In questo stesso spazio si trova la Cappella di Preghiera padre Giovanni Semeria, un luogo di pace e ascolto spirituale.
Primo piano
Cultura, educazione e comunità
Al primo piano si trovano l’Auditorium padre Giovanni Minozzi, dedicato a incontri ed eventi, e le aule della Scuola Solidale don Milani, trasferita qui dalla Casa don Tonino Bello. Spazi in cui si impara, si riflette, si cresce e si costruiscono nuove possibilità.


Piani superiori
Autonomia abitativa e futuro dei giovani
I piani alti della casa sono dedicati ai percorsi di autonomia: il Progetto Famiglia sostiene chi ha bisogno di ricostruire stabilità, mentre il Progetto Accoglienza Universitari offre camere a studenti che qui possono studiare, crescere e immaginare un domani migliore.


