I farmaci che salvano l’anima
Con Banco Farmaceutico, un gesto semplice diventa cura per chi non può permettersela
Trasformare uno spreco in cura e solidarietà
Ogni anno molte confezioni di medicinali ancora valide rimangono inutilizzate nelle nostre case, diventando rifiuti speciali con costi ambientali ed economici per la comunità. Grazie al progetto RFV di Banco Farmaceutico, questi farmaci possono invece diventare un sostegno prezioso per chi non accede alle cure per ragioni economiche.
Recupero e responsabilità
Donare farmaci non scaduti significa ridurre sprechi e inquinamento, sostenendo allo stesso tempo chi non può permettersi cure essenziali. Un gesto semplice, che ha un impatto concreto sulla salute delle persone più vulnerabili.


Collaborazione e Risorse
Il valore del farmaco recuperato
ll progetto RFV permette di valorizzare medicinali ancora utilizzabili, evitando lo smaltimento come rifiuti speciali. Farmaci integri e con almeno sei mesi di validità diventano così un bene sociale, messo a disposizione delle persone che non possono affrontare le spese mediche.
Impegno e Partecipazione
Donare in modo corretto e sicuro
All’interno delle farmacie aderenti sono presenti contenitori dedicati alla raccolta dei medicinali. Il farmacista verifica ogni confezione, garantendo che l’intera procedura – dalla donazione allo stoccaggio – avvenga in modo sicuro e conforme alle regole del progetto RFV.


Oltre il farmaco
Cosa donare e cosa evitare
Si possono donare farmaci non scaduti, con confezione integra e almeno sei mesi di validità. Non sono invece accettati farmaci refrigerati, ospedalieri, stupefacenti o psicotropi. Un’attenzione semplice che garantisce la sicurezza di chi riceve il medicinale.


